ALAKSANDAR
MILINKIEVIČ
Alaxander Milinkievič nasce nel 1947 a Hrodna, in Bielorussia. Nel 1969
si laurea con il massimo dei voti al Dipartimento di Fisica e Matematica dell'Istituto
superiore di Pedagogia di Hrodna. In seguito lavora
come ricercatore e come professore e dal 1990 al 1996 è vicesindaco della città
di Hrodna.
È entrato in politica a
livello nazionale e vi ha partecipato attivamente come responsabile della
campagna elettorale a fianco di Siamion Domas, candidato contro il Presidente Lukashenko
alle elezioni presidenziali nel 2001.
Nella corsa alle elezioni
presidenziali del marzo 2006, Milinkievič ha
sollecitato un futuro veramente democratico per la Bielorussia
e si è presentato come vera alternativa all'autoritarismo di Lukashenko.
È diventato il candidato
ufficiale alla presidenza dell'Opposizione Democratica Unita in Bielorussia ed ha raccolto più di centomila firme di
sostegno. Ha ufficialmente ottenuto il 6% dei voti, ma voci non ufficiali
affermano che il sostegno popolare fosse molto più forte.
Nell'aprile 2006 è stato
ufficialmente invitato dal Presidente del Parlamento europeo, Josep Borrell Fontelles,
alla tornata a Strasburgo. Nello stesso anno ha ricevuto il Premio Sakharov.
Contemporaneamente è stato
in prigione per quindici giorni insieme con altri membri dell'opposizione per
aver preso parte ad una manifestazione non autorizzata.
Il 23
novembre 2006 è stato accusato dalla polizia di aver provocato un grave
incidente; il 29 novembre 2006 di avere un passaporto falso; il 4 dicembre 2006
è stato arrestato per sospetto traffico di droga; il 6 gennaio 2007 è stato imprigionato
due volte, sospettato prima di guida in stato di ebrezza,
e poi di essere coinvolto in un incidente.
Nonostante l'oppressione, Milinkievič è impegnato nel portare avanti la sua
battaglia per un futuro democratico nel suo paese e per la restituzione al
popolo bielorusso dei suoi diritti fondamentali,
nonostante un clima politico sempre più difficile.
Marina Lombardi & Silvia Nalin