LIBERTA’ DI COSCIENZA E DI RELIGIONE...

 

 

1)    Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino del 26 agosto 1789:

 

Art. 10 -   Nessuno deve essere molestato per le sue opinioni, anche religiose, purché la manifestazione di esse non turbi l'ordine pubblico stabilito dalla Legge.

Art. 11  La libera comunicazione dei pensieri e delle opinioni è uno dei diritti più preziosi dell’uomo. Ogni cittadino può dunque parlare, scrivere e pubblicare liberamente, salvo a rispondere dell’abuso di questa libertà nei casi contemplati dalla legge.

 

2)    Dichiarazione  universale  dei  diritti  dell’uomo  del  1948

 

Art. 1 -   Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.

Art.3  -   Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà ed alla sicurezza della propria persona.

Art. 16 -   Uomini e donne in età adatta hanno il diritto di sposarsi e di fondare una famiglia, senza alcuna limitazione di razza, cittadinanza o religione. Essi hanno eguali diritti riguardo al matrimonio, durante il matrimonio e all'atto del suo scioglimento.

Art. 18 -   Ogni individuo ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione; tale diritto include la libertà di cambiare religione o di credo, e la libertà di manifestare, isolatamente o in comune, e sia in pubblico che in privato, la propria religione o il proprio credo nell'insegnamento, nelle pratiche, nel culto e nell'osservanza dei riti.

 

3)     Costituzione italiana:

 

  Art. 8 -  Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge. Le                          confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l'ordinamento giuridico italiano. I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze.

Art.19 -  Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto, purché non si tratti di riti contrari al buon costume.

 

 

 

4)    DICHIARAZIONE  DEGLI  STUDENTI  DELLA  CLASSE 3°A  DELLA  SCUOLA  SECONDARIA  DI  PRIMO  GRADO  DI  SANT’ANGELO  IN  VADO -2010:

 

-          La libertà di coscienza è un diritto che va esercitato e rispettato ai fini della Legge. Ogni uomo deve essere consapevole di sé stesso, delle proprie azioni e agire nella convinzione dei propri principi morali e in funzione del benessere della società.

-          La religione è tutto ciò che lega l’uomo a quanto egli ritiene sacro o divino: i rapporti, i sentimenti e le manifestazioni. Ogni individuo è pertanto libero di credere in ciò che vuole e quindi nessuno ha il diritto di intervenire nelle scelte del singolo riguardanti le religioni, se non i limiti imposti dalla Legge.