SANT'ANGELO IN VADO

 

Considerando I diritti umani, le vicende storiche e i personaggi conosciuti abbiamo valutato il cammino fatto nella conquista delle libertà nel corso dei secoli, nel panorama della storia nazionale e internazionale:

-         nella storia nazionale abbiamo preso in considerazione Filippo Mazzei.

 

 

FILIPPO MAZZEI

 

 

Filippo Mazzei, nato a Poggio a Caiano il 25 dicembre 1730 e morto a Pisa il 19 marzo 1816, è stato un medico, filosofo e saggista italiano.                                                                                     

Cadetto di una nobile famiglia di viticoltori fu personaggio energico ed eclettico, illuminista, promulgatore delle libertà individuali, dei diritti civili e della tolleranza religiosa.                      

Visse una vita avventurosa e movimentata, con alterne fortune economiche.                                   

E’ ritenuto dagli storici uno dei padri della Dichiarazione d'Indipendenza americana, essendo stato intimo dei primi cinque presidenti statunitensi: George Washington, John Adams, James Madison, James Monroe e soprattutto Thomas Jefferson, di cui fu ispiratore, vicino di casa, socio in affari.                                                                                                                                                        

Dopo gli studi compiuti tra Prato e Firenze nel 1752 si stabilì a Pisa e poi a Livorno intraprendendo con successo l’attività di medico.                                                                                                                      

Nel 1754 giunse a Londra dove riuscì nel corso dei tre lustri successivi ad arricchirsi con il commercio dei prodotti mediterranei, principalmente vino, inserendosi lentamente nei salotti dell’alta borghesia londinese.                                                                                                                      

In questo periodo una breve parentesi italiana si concluse con un precipitoso ritorno in Inghilterra a seguito di una denuncia al tribunale dell’Inquisizione per “importazione di libri proibiti”. L’illuminismo e le idee di libertà religiosa che animavano il Mazzei, ben tollerate nella Londra di fine XVIII secolo, erano tabù nella bigotta realtà italiana stretta nella ferrea morsa della controriforma.

In questi circoli londinesi Filippo Mazzei conobbe Benjamin Franklin e Thomas Adams, personaggi che da li a pochi anni sarebbero stati trai principali protagonisti della rivoluzione americana. Invitato dagli amici d’oltre oceano, spinto sia dalla curiosità dell’inedita forma di governo ma soprattutto dalla disponibilità di terre e quindi dalla prospettiva di impiantare nel nuovo mondo coltivazioni mediterranee, nel 1773 Mazzei si trasferì in Virginia, con al seguito un gruppo di agricoltori toscani.                                                                                                                             

Inizialmente diretto in altro luogo, Mazzei si fermò presso la tenuta di Monticello per incontrare Thomas Jefferson.                                                                                                                                          

Il livello delle frequentazioni americane trascinò velocemente Mazzei nella vita politica della ribollente colonia della Virginia.                                                                                                                

Autore di veementi librelli contro l’opprimente dominazione inglese, inneggianti alla libertà ed all’ugualianza; alcuni di questi scritti furono tradotti in inglese dallo stesso Jefferson che rimase influenzato da tali ideali, tanto da ritrovare successivamente alcune frasi di Mazzei trasposte nella Dichiarazione d’Indipendenza degli Stati Uniti d’America.                                                                   

  Eletto speaker dell’assemblea parrocchiale dopo solo sei mesi dal suo arrivo in Virginia, ebbe modo di esporre le sue idee sulla libertà religiosa e politica ad un vasto oratorio, composto anche di persone umili ed ignoranti, che lo ascoltavano assorte.                                                                                  

Un suo scritto "Instructions of the Freeholders of Albemarle County to their Delegates in Convention" fu utilizzato da Jefferson come bozza per il primo tentativo di scrittura della Costituzione dello stato della Virginia.                                                                                            

Naturalizzato cittadino della Virginia, volontario delle prime ore nella guerra d’indipendenza americana, nel 1778 fu inviato in Europa da Jefferson e Madison per cercare prestiti, acquistare ami ed ottenere informazioni politiche e militari utili alla nascente nazione.                                                            

In questo periodo scrisse articoli di giornale, fece interventi pubblici e cercò di avviare rapporti commerciali e politici tra gli stati europei e la Virginia; per tali servizi fu ufficialmente retribuito dal 1779 al 1784.                                                                                                                                            

Rientrato in Virginia nel 1783, con suo grande disappunto non fu nominato console e due anni dopo lasciò per l’ultima volta il suolo americano, mantenendo comunque contatti epistolari con molti di quelli che oggi sono definiti “padri della patria” statunitensi ed in particolare con Jefferson, che ebbe modo di rincontrare successivamente a Parigi. Questo personaggio ha affascinato gli studenti per la sua influenza culturale sui grandi protagonisti della storia Americana.

        ritratto di Mazzei